Bonificare, Riflessioni per la riconversione industriale in Italia

La difesa del suolo nell’era della transizione ecologica è certamente l’opera pubblica più significativa e urgente di cui ha bisogno il nostro Paese: in questo ambito è prioritaria la bonifica e la riconversione dei siti inquinati. In Italia, vi sono oltre 100 mila ettari inquinati, 42 siti di interesse nazionale e oltre 6 mila aree di interesse regionale, ancora, e da troppi anni, in attesa.
L’opera di bonifica e riconversione produttiva dei siti dismessi deve costituire la base per una transizione ecologica, volta a coniugare sia la tutela ambientale che lo sviluppo economico e il rilancio industriale dei territori: un’occasione da non perdere per la trasformazione di tanti siti italiani inquinati in nuove e moderne centrali di produzione, lavoro e sviluppo. In questo lavoro, abbiamo voluto esaminare l’attuale contesto normativo e politico sul tema della bonifica, al fine di riflettere sul modello di gestione dei complessi procedimenti di riqualificazione dei siti industriali dismessi, nella volontà di recuperarne la funzione sociale, ambientale ed economica.

Gian Piero Joime, è docente di economia dell’ambiente presso la facoltà di Scienze Economiche dell’Università Guglielmo Marconi, membro del comitato scientifico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, autore e coautore di diversi saggi di economia e di politica ambientale, tra i quali: I limiti dello sviluppo sostenibile e delle politiche per la transizione ecologica per la rivista Partecipazione; Pressioni globali e reazioni nazionali nell’era della transizione ecologica in Atti del convegno Viaggio nel futuro per il 73 anniversario dell’UGL; Tradizione Ecologica e Bonifiche e riconversioni industriali in Europa.

Domenico Di Tullio, 1969, avvocato penalista in Roma, si interessa di tematiche di bonifica ambientale ed eco reati anche in relazione alla disciplina della responsabilità amministrativa delle società e degli enti ex D.Lgs. 231/01. Ha scritto e pubblicato vari saggi con importanti case editrici italiane.